–2 giorni all’arrivo di JWST in L2!
Ormai manca sempre meno: tra poco più di 48 ore il telescopio spaziale James Webb arriverà finalmente a destinazione, nel punto lagrangiano L2, a 30 giorni dal lancio e quasi un milione e mezzo di km dalla Terra.
Attualmente mancano circa 43.000 km
Il telescopio procede a una velocità molto bassa, circa 770 km/h. Webb sta infatti decelerando da quando è partito, dovendo risalire il pozzo gravitazionale della Terra (e del Sole). È un po’ come un’auto che per arrivare in cima a una collina si dà una una spinta iniziale appena sufficiente e poi procede in folle.
In realtà non tutto il viaggio di JWST è “in folle”. Alla NASA hanno previsto tre manovre di correzione della traiettoria, chiamate MCC (Mid Course Correction). Le prime due (MCC-1a e MCC-1b) sono avvenute all’inizio del viaggio di JWST e servivano per mettere il telescopio nella traiettoria ottimale. La terza, MCC-2, servirà per inserire James Webb in orbita attorno a L2. I propulsori si accenderanno lunedì, alle ore 20 italiane. L’orbita finale attorno a L2 avrà un raggio compreso tra 250.000 e 830.000 km e un periodo di circa 6 mesi.
Perché in L2? Perché così lontano dalla Terra, rendendo impossibile qualunque missione di manutenzione o rifornimento? Perché oltre a essere un punto gravitazionalmente abbastanza stabile, L2 è il luogo ideale per osservare il cosmo negli infrarossi.
Da lì Terra, Sole e Luna sono sempre nella stessa direzione, quindi la protezione termica può schermare facilmente le radiazioni infrarosse di tutti e tre questi corpi celesti, che rovinerebbero la qualità delle immagini.
Durante il lungo viaggio del telescopio fino a L2, molte cose potevano andare storte
Durante il lungo viaggio del telescopio fino a L2, molte cose potevano andare storte. Ma tutto per fortuna è andato bene. Ora manca solo l’ultimissima parte e poi finalmente Webb sarà arrivato. Non vediamo l’ora!